venerdì 6 novembre 2009

Nuovo taglio, nuova vita? Magari


La notte è passata: ho dormito abbastanza serena, nonostante lo tzunami del padre del mio folle amore. Cosa penso di fare? Assolutamente nulla di nulla. Non è più il tempo di movimenti in avanti. Non avevo neanche voglia di fare riabilitazione oggi; una volta arrivata là, ho scoperto con vero piacere che il mio fisioterapista era ammalato.
Grande. Mi dispiace per lui, ma stamattina mi ero svegliata con il sogno nascosto di non fare riabilitazione anche perchè avevo notato che la ciste sotto la cicatrice in mezzo alla mano aumenta ogni volta che finiscono di massaggiarmela.
Coincidenze? Non credo nelle coincidenze, è stato esaudito un mio desiderio inconscio. Bellissimo!
Così, in pausa pranzo, mi sono concessa una seduta dal parrucchiere con un nuovo taglio. Ed una donna, quando taglia i capelli, vuol dire che vuol tagliare con qualcosa/qualcuno.
Io, che amo il carrè da sempre, ho optato per un taglio più sbarazzino, più scalato e più dark. Come sto? Boh, vedrò. E' relativamente importante, mi interessava mettermi alla prova e l'ho fatto. Il tempo è uggioso, fa pure freddo, ma non mi deprimo. Anzi. Riesco ad essere spensierata e a non pensare a nulla.
Perchè muovermi, perchè agire quando non so che cosa voglia davvero?
Ripeto, con Daniele non sono stata felice, non lo ero da tempo. Lo sono stata tanti anni fa, lo sono stata a tratti negli ultimi mesi. Poi non so perchè io sia fuggita ancora. Per paura. Per una fottutissima paura.
Freddamente è il mio ego femminile che vorrebbe sapere di essere ancora amata. Oggi non so che cosa voglio, non capisco i miei sentimenti più profondi. Ma non voglio neanche interrogarmi: vorrei sapere cosa prova lui prima di farmi del male e scavarmi dentro. E chiedermi se ho davvero voglia di buttare tutto all'aria x una vita con lui. Avete presente quando si fa pilates e si sta a V, con le gambe e le braccia in alto? Ecco, la mia vita è a V, in equilibrio precario. Come quella posizione che mi riesce a fatica. Il mio equilibrio è precarissimo: c'è solo una persona che da 9 anni mi ricorda che mi devo separare perchè è scritto nel mio tema natale. Per ora vince la mia posizione a V da Pilates.

Nessun commento: