giovedì 25 febbraio 2010

Ciò che resta degli amori passati


Mentre sto finendo di lavorare, mi sono venuti in mente gli amori del passato. E mi sono chiesta: . Ben poco. Degli uomini che ho amato o sono stata amata, sono rimasta in contatto con due, uno è il padre di mio figlio e l'altro è Carlo.
Il resto è sparito. E' brutto a dirsi, ma non mi sembra neanche di averli vissuti. Due sono i casi più eclatanti, Osvaldo, il politico e Daniele, seppur con modalità diverse. Mi sembra di non aver mai avuto una storia con Osvaldo, eppure per lui avevo pensato di divorziare. Non ho più un ricordo, nè bello, nè brutto. Non mi ha lasciato nulla di nulla, nè sulla pelle, nè sull'anima. Non mi ricordo neanche una cena particolare, un aneddoto, un qualcosa che mi faccia sorgere un sorriso.
Che schifezza di donna che sono! Non so come abbia fatto a cancellare tutto, come abbia potuto dimenticare un amore. Non mi è restato nulla, neanche il ricordo del sesso. Ricordo del sesso che, invece, ho ben chiaro in mente con Daniele.
L'ho amato, alla follia, tanto, tantissimo, ma oggi, a distanza, di tempo, avverto solo stanchezza. E ricordo soprattutto le balle che mi ha raccontato quando stava con Lisa, quando non la voleva lasciare per me solo per vendicarsi. E mi ricordo tutto il male che mi ha fatto, al di là di quello fisico, soprattutto quello morale con le sue stupide e terrificanti rivelazioni. Non lo rimpiango, ma lo sento sepolto.
Invece sono contenta di avere ancora accanto, seppur come amico, Carlo. E' solare, generoso, un grande padre per suo figlio ed un grande uomo. Una gran bella persona in questo mondo marcio e schifoso. Mi fa bene al cuore. Ed alla vista, considerando che è ancora bello.

martedì 23 febbraio 2010

La mamma/babbo

Ho avuto un tour de force pazzesco tra lavoro e figlio in questi quattro giorni. E sono cottissima. Ieri ho fatto la mamma/babbo ed è stato pure divertente, ma stancante. Oggi mi sono allenata a Pilates in un'altra palestra a me sconosciuta, ma almeno sono riuscita a ritagliarmi un'oretta x me, pur sudando e correndo x la città. Che palle lavorare!!
Ho avuto modo di prendere un caffè al volissimo con carlo, ma con noi c'era pure mio figlio. Sono troppo stanca per scrivere però. Notte e sogni d'oro.

giovedì 18 febbraio 2010

E' il tempo dell'amicizia


Niente lezione di spagnolo: la mia amica/insegnante stava ancora male, quindi è saltato tutto. Non ho preso altri caffè con amiche varie che però ho sentito al telefono. Così come ho sentito al telefono Carlo. Siamo lontani. Nonostante tutto.
Non è più tempo x l'amore. E' tempo per l'amicizia. Profonda, profondissima, ma solo amicizia. Se mi dispiace? Non avrei neanche la forza di avere una storia seria con qualsiasi uomo. Tanto meno con Carlo che mi conosce bene. Eppoi c'è sempre il mio legame forte con Lorenzo, il padre di mio figlio. La mia amica Carla mi ha scritto che sono fortunata ad avere un amico così, come carlo, perchè non sarò mai sola. Il mio vero amico è stato Enrico. Carlo è un ex amore che ha ancora molte componenti dell'amore. E quando sei stato amato da una persona, qualcosa rimane sempre nell'aria. E soprattutto nella pelle.

mercoledì 17 febbraio 2010

Quando un ex amore diventa un grande amico


Oggi ho preso il caffè con Carlo. E' stato piacevole, non solo xkè mi ha dato una grossa idea per un potenziale lavoro per mio figlio quanto x il fatto che mi raccontato cose sue private. Ieri era con una sua giovane spasimante (la tipa ha poco più di 20 anni) quando gli è arrivata la mia telefonata che poi era di lavoro. Beh, la giovincella gli ha fatto una gran scenata perchè lui aveva usato toni e parole che usava con lei!!!! Ovviamente la bimbetta non sapeva che lui ed io avevamo avuto 17 anni fa una storia e che lui mi aveva molto amato. Così bella scenata di gelosia. Mi ha fatto ridere e piacere. Ridere perchè la bimbetta era gelosa di una 50enne, piacere perchè si sente, anche da fuori, che il legame fra di noi è profondissimo. Il mio amico Emilio dice che Carlo è ancora innamorato di me, ma non è vero. Mi stima, mi ammira, ma non mi ama più. Da anni. Non sono stata così importante come donna come lo posso essere stata per Daniele. Diciamo che sono un bel punto di riferimento, ma non un amore. Con Enrico dicevo sempre che ero stata una cretina a non essermi messa seriamente con lui, ad essere stata innamorata della bellezza di carlo e non di averlo amato. Io ho amato profondamente Lorenzo e daniele. Di carlo sono stata innamorata. I pochissimi altri acqua fresca che è scivolata via. Potrei anche non averli vissuti per quello che mi è restato. Nulla.
C'è una bella differenza come scriveva Alberoni tra Innamoramento ed amore. Io faccio fatica ad amare mentre sono più propensa ad innamorarmi facilmente. Da quindicenne, lo so. Comunque Carlo c'è nella mia vita ed io nella sua. Su piani diversi. Siamo amici, sappiamo che possiamo contare l'uno sull'altro. E' un'altra forma di amore, senza sesso. Io ho avuto il meglio di Carlo a suo tempo. Mi ha fatto sentire una Regina, bellissima. Ora non è più il tempo di quello. C'è però questo legame profondo. Che è più di un'amicizia e meno di un amore. Ma è bellissimo lo stesso

lunedì 15 febbraio 2010

Come cambiano i tempi


Ieri mattina pacchettino di Lorenzo x san Valentino. Inatteso e gradito. Poi teatro da sola. Così, mentre ero in sala come un'idiota ad aspettare l'inizio, ho telefonato al mio amico carlo. Anche lui era a teatro da solo, in un'altra città. E ci siamo messi a ridere pensando a quando eravamo inseguiti da uomini e donne x san valentino mentre ora, da pensionati, eravamo soli a teatro.
Come cambiano i tempi! La sua nuova compagna stava male, lorenzo non aveva, come al solito, voglia di teatro. Alla fine sono stata bene ugualmente.
Oggi la stanchezza non mi dà tregua. Alle 14 mi sono dovuta buttare sul divano. Non so se sia quello o gli aminoacidi che avevo preso, ma mi sono leggermente rianimata. Niente Pilates, niente lezione di spagnolo. Niente di niente. Ho preferito concedermi riposo. Domani sono stata costretta a fissarmi la depilazione, ho delle gambe da lupo mannaro, altrimenti avrei rinviato ancora.
Così niente caffè con amiche varie, ero troppo cotta. Stasera spero solo di NON fare nulla, di crollare sul divano e basta. Domattina mi aspetta il mio amico medico radioestesista, stavolta ha bisogno lui di parlarmi, non io di lui. Mercoledì spero di riuscire a vedere il mio amico carlo. Mi spiace trascurarlo così, ma non ho tempo. E' il solito, banale ritornello, ma se mi obero di impegni, poi crollo al suolo dalla stanchezza. Alle ultime analisi avevo 90 di massima e 60 di minima come pressione. Un trionfo. Non so come faccio a reggere. E ora ho pure una fame da lupo, fame da pizza

domenica 14 febbraio 2010

Solitudine a teatro

Il 14 febbraio non è mai stato il mio giorno. Negli affetti, non parliamo nel lavoro ( mi segarono 8 anni fa). Ed oggi la tradizione, seppur in parte minore, continua.
Sarei dovuta andare a teatro con la mia amica, mi ero organizzata tra lavoro, problemi di auto ecc. Mi ha dato buca a due ore dallo spettacolo: così mi ritrovo senza auto, a 20km da casa. Dovrò prendere un taxi x arrivare a teatro e poi chiedere al buon cuore di lorenzo di venirmi a prendere a fine spettacolo. Spettacolo che vedrò da sola. Che goduria.

venerdì 12 febbraio 2010

La forza di un caffè con un'amica


Una volta, prima dei lutti, il maltempo mi intristiva. Ora mi lascia indifferente. Mi basta prendere un bel caffè con un'amica e mi sento meglio. Oggi ho fatto così: sono andata a bere un caffè con Carla. Venti minuti, di corsa, ma siamo state bene, chiacchierando di famiglia e poi di Pilates. Anzi, soprattutto di Pilates. Ci unisce questa passione, o meglio, ci siamo conosciute a Pilates, lei è stata la mia prima insegnante. Da lì tutto il resto. Avrei dovuto vedere Carlo, ma il tempo a mia disposizione era troppo ristretto e così abbiamo posticipato. E' sempre il tempo la mia bestia nera. Forse sono anche così carica di energia perchè al lavoro non c'è Mara, l'invidiosa. Che bello non avere a che fare con lei, si respira aria pulita, lei riesce a contaminarla solo respirando. Sono cattiva, lo so. Vorrei già essere a casa, invece ho ancora da fare. Meglio non pensarci.

giovedì 11 febbraio 2010

Mi manca il tempo


Mi manca il tempo. Mi manca il tempo per vedere le amiche, mi manca il tempo per leggere, mi manca il tempo per studiare le mie amate lingue straniere, mi manca il tempo per andare a visitare una mostra. Mi manca il tempo per tentare di imparare a cucinare, mi manca il tempo per oziare. Mi manca il tempo per vivere.
Ma non voglio lamentarmi oltre. Così mi ritaglio frammenti di vita normale, come Pilates, teatro, una pizza con i miei, un filmetto. E' chiaro che, per non sprecare troppe energie, devo tagliare qualcosa. Oggi ho disdetto il parrucchiere. Ho preferito una lezione di spagnolo con una mia amica. Ma sono sempre di corsa, con il lavoro che mi incalza. Mi manca il tempo per fare ciò che mi piace di più senza dover vivere l'orologio come un incubo.
Oggi ho sentito il mio amico Carlo. Era molto in crisi e non solo per aver lasciato il lavoro e non averne un altro, ma soprattutto per lo scontrarsi con gente priva di valori. E così lui che è un sognatore ci sta rimettendo soldi e speranze.
Nonostante sia bello, la sua vita sentimentale non è il massimo. La separazione dalla moglie e soprattutto lo stare lontano da suo figlio gli pesa moltissimo. Spero domani di vederlo per aiutarlo un po', per dargli quel sostegno che lui in questi anni mi ha sempre dato in ogni istante dei miei momenti difficili e tragici. Ora è lui che ha bisogno di me ed io ci voglio essere a tutti i costi per lui. L'amicizia è questa. Io l'ho avuta da Enrico, da Pietro, da Emilio, dallo stesso Carlo. Ci voglio e di devo essere per Carlo.
Dovrei anche trovare il tempo per vedere la vedova di un amico di Lorenzo, ma non ci riesco. Faccio fatica ad organizzarmi. O forse, intimamente, non mi va. Così come dovrei andare a trovare i genitori del mio amico Enrico che vivono a 50 km dal mio paese, ma non voglio disotterrare antichi e profondi dolori. Già faccio fatica ad andare da mia madre, da mia cognata e da mio nipote e quando ci devo andare, una volta ogni 40-50 giorni, mi devo preparare psicologicamente per il dolore di non trovare più mio fratello oltre che mio padre. In questi casi, più che il tempo, mi manca la voglia.

domenica 7 febbraio 2010

Ho sempre voglia di dolci


Sarà il freddo, saranno le mestruazioni, sarà il Pilates che faccio, ma ho sempre voglia di mangiar dolci. E, strano a dirsi, ho anche voglia di cucinarli. Così, mentre sono al lavoro ed ho quei tre secondi di pausa, mi metto a curiosare ricette di dolci, biscotti, torte. Ho deciso: domani che sono a casa, vado a comprare Braun Multipiner 3 per fare anche i dolci. E poi mi scatenerò. O butterò via tutto. Sto proprio invecchiando, io che mi dedico alla cucina. Dopo l'intervento di qualche mese fa, ho scoperto questo mio lato nascosto, anzi proprio sconosciuto di me. Oggi ho cucinato un ottimo ragù. Non mi riconosco davvero più: dovrei avere più tempo, lo so, è il solito ritornello che sto recitando da mesi, per non dire anni. Più tempo per me, più tempo x non fare anche nulla. Invece sono schiacciata dal lavoro e dalla necessità di portare a casa lo stipendio. E mi pesa sempre di più

sabato 6 febbraio 2010

Che brutta bestia l'invidia


L'invidia è un gran brutto sentimento. Un sentimento che non condivido, che non mi appartiene. Eppure in tutta la mia vita, pur non essendo Angelina Jolie o miliardaria, sono sempre stata invidiata. E la cosa non cessa neanche adesso alla soglia dei 50 anni. Invidiata fino ad essere "derubata" non tanto del marito quanto della mia stessa esistenza dalla classica amica di famiglia, subdola e più devastante dello tzunami. Nel lavoro non ne parliamo: lo capivo quando ero una donna in carriera, non ora che faccio un lavoro inferiore alla mia qualfica. Ma io dò fastidio, sono una presenza troppo forte e quindi c'è sempre qualche malalingua, soprattutto una, Mara. Mara è acida, nonostante un marito ed un amante, ma è senza figli, dichiaratamente non voluti. Mi scimmiotta in tutto quello che faccio, dalle lingue alla ginnastica. Non fa Pilates, ma improvvisamente si è messa ad andare in palestra dopo che ha scoperto che ero pilatesiana!!! Eppure la sento che rosica, che semina veleno appena mi giro. Resisto. Ne ho viste di peggiori. E mi faccio scorrere tutto addosso. Devo essere super per essere così invidiata!

venerdì 5 febbraio 2010

Patrizia, un'illusione durata 30 anni

Ieri sono passata a salutare una conoscente che ha un negozio di lingerie. Era sola ed abbiamo avuto modo di parlare tra donne. Mi ha raccontato una sua storia che mi ha colpito. Era appena tornata da Firenze dove aveva rivisto l'amore di 30 anni fa, l'uomo che metteva a confronto ad ogni suo possibile partner. Ed ogni volta che lo paragonava a questo Big (stile Sex and the City), l'amore di turno crollava. Nel rivedelo, Patrizia ha capito che, per 30 anni, si era raccontata una Storia tutta sua, che quest'uomo non era così fantastico, ma aveva idealizzato il concetto d'Amore. E così ora, alla soglia dei 50 anni, Patrizia si trovava con nulla in mano, neanche il ricordo sbiadito, ma solo un'illusione svanita. Single, senza figli, Patrizia era ed è sola.

mercoledì 3 febbraio 2010

Farsi di vita, non di crack


Oggi sulla Stampa c'era un bellissimo articolo di Gramellini che toccava il caso Morgan. "Farsi di vita" è sicuramente più difficile, più impegnativo che non farsi di coca o di crack. La vita non risparmia nessuno, i dolori ci sono per tutti. E fuggire non aiuta. Stordirsi per non pensare, per non vedere, per non sentire: quante volte avrei voluto farlo, quante volte avrei voluto fuggire lontano. Ma ci cono persone molto più segnate di me dalla vita che vanno avanti con immensa dignità, con immenso coraggio. Persone di cui non conosciamo l'esistenza e che invece ogni giorno lottano. Così non mi fa pena Morgan e la sua esclusione da Sanremo, non mi fa pena perchè ha mentito dicendo che i giornalisti avevano travisato. Un falso eroe piccolo piccolo, ma con un problema immenso: se stesso prima ancoa che le sue tragedie ed i suoi fantasmi. Ognuno di noi ha i propri demoni, i propri lutti e dolori, ma si a avanti. Così è la vita.

Voglia di coccole


Avrei voglia di un bel massaggio, ancora meglio un bel pomeriggio in beauty farm a fare quattro chiacchiere con un'amica. Ma ho un solo giorno di riposo ed in quello devo concentrare troppe cose. In più non ho voglia di sbattermi in giro, non voglio avere appuntamenti, non voglio essere schiava dell'orologio come sono sei giorni su sette. Così domani vorrei regalarmi tempo, minuti di ozio, di relax, di piacere, di far nulla. Sono contenta perchè stamattina, nonostante ieri sera fossi andata al cinema con Lorenzo e quindi avessimo fatto tardi, sono riuscita ad andare in palestra a far Pilates, ma che bolgia! Carla è troppa brava come insegnante e quindi i suoi corsi sono affollatissimi: troppo. E sono anche contenta perchè da tre giorni ho ripreso a leggere in spagnolo, un libro di Rosa Montero. Grande! Dovrei rispolverare anche l'inglese ed il francese, ma non posso neanche spremere le mie poche energie. Tra Pilates, lavoro ed il resto non voglio più esagerare e poi trovarmi ko, malaticcia o stanchissima. In più il mio rene sinistro non è ancora a posto, qualche calcolino o renella ci deve ancora essere. Speriamo che domani sia una stupenda giornata di dolce far niente, ne avrei davvero bisogno. Incrocio le dita.

martedì 2 febbraio 2010

Abbasso san Valentino


Il freddo non mi abbandona, ma provo a resistere. Stamattina cappuccino di soya con carla e poi un'oretta di allenamento insieme a Pilates. Bello! Soprattutto prima di iniziare una lunga giornata di lavoro. Alle 14.10 poi caffettino con Anna e nel bar ho pure trovato il mio vecchio/nuovo amico mago Merlino. Pochi minuti, ma piacevoli. Poi ancora lavoro. Almeno ho avuto la sorpresa piacevole di prendere poi un cappuccino con Lorenzo, il padre di mio figlio, che è passato a salutarmi. Stasera o cinemino o Fox life sul divano. Belle entrambe le opzioni. Domani mattina poi spero di tornare ad allenarmi a Pilates con Carla nella normale lezione di gruppo di noi tardone. Adesso avrei una gran voglia di pizza, ma me la farò passare visto che dovrei mangiare carne o in sostituzione gli aminoacidi che mi aveva dato il mio amico medico radioestesista.
Ho messo questa foto di spiaggia x riscaldarmi un po': avrei tanta voglia di sole, di caldo, di mare. Di innamorarmi? No, grazie. Lo so che è un blog dedicato all'amore, ma nella mia vita ho già dato tanto. Anche ricevuto, non lo nego. Ma un break ogni tanto ci vuole. Eppoi arriva san valentino, un giorno che detesto da sempre. E voi?

lunedì 1 febbraio 2010

Odio l'inverno



Sono stanca, ma ancora al lavoro. Anche oggi niente allenamento a Pilates causa ghiaccio. Ribadisco un vecchio concetto: odio il freddo. Non lo reggo. Infatti non sono mai andata in vacanza in montagna. Io sogno solo il caldo, quei bei 30 gradi da girare in canottiera ed infradito. Bellissimo.
Sabato sera sono andata con Lorenzo a vedere "Fra le nuvole" con George Clooney. Carino, ma io avevo voglia di altro, cioè di robetta ancora più frivola. O semplicemente non avevo voglia di uscire al freddo. Vorrei avere tanti soldi per passare i miei inverni al caldo, lontano da questo tempo allucinante. Sbaglio???