martedì 31 agosto 2010

Una montagna di libri


Ma dove sono finita? Oberata di lavoro. Questo è quanto. Che cosa ho fatto di altro? Pilates, ovviamente e letto tanti libri. Addirittura sei in venti giorni. Una montagna, un'esagerazione, ma è stato bello e divertente tornare a leggere in italiano. Dopo secoli. Niente amori, almeno io. Mi basta stare (quel poco) con Lorenzo. Mi riempio la vita di poche cose oltre il lavoro che mi asciuga di energie e di risorse. Da quando poi mi han traslocato, ho perduto, non solo privacy, ma anche entusiasmo. Ed il brutto tempo deve ancora arrivare. Il mio amico carlo sta chiudendo la sua storia con la sua tipa. Mi sono domandata se vorrei che qualcosa cambiasse tra di noi, ma la risposta è stata: .
Mi basta averlo come amico, non voglio altro. Non ho fatto shopping oggi, mio giorno libero. O meglio, l'ho fatto, ma per mio figlio. X me niente di niente. Ho tentato di comprare un Iphone3 ma è introvabile. Boh!!!
Domani di nuovo al lavoro. Che palle, mi viene la nausea solo a pensarci.
Sono stanca di lavorare, stanca, stanca, stanca e stanca. Lo sento come un peso, un'imposizione e niente più. Incontrerò carlo quando torna dai suoi giri per capire se si può fare qualcosa insieme. Ma di lavoro. Vado controcorrente, ma non ho più voglia di un lavoro a tempo pieno. VOGLIO VIVERE:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

domenica 8 agosto 2010

Beato chi è in vacanza


Il mondo è in vacanza, io al lavoro. Non mi lamento, però, meglio averlo un lavoro di questi tempi. E poi quando lavoro, dimagrisco. Oggi sono stata un paio di ore al mare con lorenzo prima di venire al lavoro. Abbiamo pranzato alle 15.30, stile Spagna. Ed abbiamo anche chiacchierato un po', seppur lui non si apra mai veramente. Non riesce proprio a tirare fuori i suoi pensieri più nascosti. Francamente con daniele avevo più dialogo; anche con carlo ne avevo di più. Ce l'ho ancora perchè con carlo, da amici, parliamo di tutto. Anzi, giovedì o venerdì andrò al mare da lui a parlare un po'. Ne ho bisogno davvero. Io sto bene con lui, nonostante sia finito da tempo l'amore. E' il mio punto di riferimento da amico, riesco a confidarmi. Forse, sotto sotto, sono ancora innamorata (platonicamente) di lui, ma va bene così. E' una vita fa. All'orizzonte non c'è niente di meglio. Avrò dei giorni duri fino a 6 settembre. Mi toccherà andare su due volte da mia madre, ma in mezzo c'è anche l'anniversario della morte di mio fratello. E la cosa mi pesa. TANTISSIMO. Mi pesa l'avere la certezza che mio fratello non c'è più. Sono egoista? E' un peso che ho e che non vorrei avere. Vorrei sparire e tornare il sei settembre. Sarebbe più facile. Ogni volta che vado a casa da mia madre mi deprimo, mi uccide quel viaggio, mi uccide l'ambiente che trovo. Vorrei rompere quel cordone che c'è, vorrei salutare tutti e sparire. Egoista, ma è pura sopravvivenza la mia.

lunedì 2 agosto 2010

Ho fatto crack


Ho fatto crack. Mentalmente. Dopo aver litigato con lorenzo, ho fatto crack. I problemi di una vita tornano a galla. La mia incapacità di lasciarlo fa il resto. Mi dovrei separare, non c'è verso, ma non ci riesco. Mi fa paura pensarmi a 50 anni ad elemosinare affetto e abbracci da qualcuno in questo mondo di merda. Ma lorenzo starebbe benissimo senza di me. Forse se non lavorassi, se avessi più tempo x me, starei bene anch'io. Invece avverto come delle catene il lavorare, tutte quelle ore davanti ad un pc, mi uccidono dentro. Oggi ho fatto lezione di pilates con carla ed ho pianto. Lo ripeto, ho fatto crack dentro. Carla mi ha suggerito che forse sono così fragile x gli ormoni. Non lo so, sono rotta dentro. Ho sognato mio fratello che mi abbracciava forte forte, ma io ho tutto questo lutto dentro che ho paura che mi esploda da un momento all'altro. E questo dolore non scompare, questo dolore, frutto di questi lutti, di queste delusioni che è lì, che mi spinge nello stomaco. Il mio amico pietro mi direbbe di separarmi. Se trovassi un lavoro all'estero, lo farei. Di corsa. Ho bisogno di cambiare aria. x un po', sempre. Non lo so. Ho bisogno di altro.